con sindrome di Down.progetto sostenuto con i fondi 8xMille
della Chiesa Valdese
Obiettivo del progetto è insegnare alle persone con sindrome di Down a star bene con se stessi e con gli altri, imparando a riconoscere, gestire e comunicare adeguatamente le proprie emozioni, a saper vivere insieme agli altri con serenità grazie ad un’acquisita consapevolezza di sé e del proprio corpo.
Il ritardo cognitivo, infatti, può determinare con significativa frequenza nelle persone con sindrome di Down la difficoltà a gestire le proprie emozioni e a comunicarle in modo adeguato. Ciò può compromettere, inevitabilmente, la qualità delle loro relazioni con gli adulti e con il gruppo dei pari e può causare l’insorgenza di comportamenti inadeguati, consolidando i pregiudizi nei loro confronti (“baciano tutti”, “sono eterni bambini”, “vogliono fidanzarsi con tutte”,….).
Anche le famiglie, principali responsabili dell’educazione affettivo-relazionale, sono spesso impreparate ad affrontare correttamente le problematiche legate alla sfera emotiva e sessuale, in particolare rispetto ad un figlio con disabilità intellettiva, tanto da richiedere all’Associazione sostegno e indicazioni operative.
La stessa difficoltà è spesso vissuta dagli educatori e dai volontari che si trovano a gestire dinamiche e situazioni complesse all’interno del gruppo, rispetto alle quali non sempre possiedono strumenti adeguati.
L’idea progettuale nasce, dunque, dalla necessità di fornire risposte adeguate alle problematiche emerse, fornendo:
– a bambini ed adulti con sD opportunità per imparare a gestire il proprio mondo emozionale sapendo riconoscere e decodificare emozioni, sensazioni e stati d’animo, proprie ed altrui;
– a famiglie, un sostegno nel riconoscere le esigenze emotive, affettive e sessuali delle persone con sdD e risposte educative adeguate.
– educatori e volontari, strategie educative che li mettano nelle condizioni di intervenire efficacemente nelle situazioni di criticità.
Si prevedono azioni specifiche nei confronti dei diversi attori a cui il progetto si rivolge e interventi differenziati in base alla fascia d’età delle persone con sD.
I destinatari del progetto sono quindi:
– persone con sindrome di Down di differenti fasce di età;
– relative famiglie;
– educatori e volontari.